Venerdì 18 luglio si apre la ventesima edizione di Hoga Zait, il “tempo alto” della cultura cimbra sull’Altopiano dei Sette Comuni, in provincia di Vicenza. Dal 18 al 27 luglio 2025, le sei frazioni del Comune di Roana, saranno attraversate da un festival che intreccia musica, camminate, teatro, laboratori e momenti rituali, costruito con la comunità per custodire e rinnovare l’identità di un territorio unico.
Anche nel 2025, Hoga Zait si conferma un laboratorio a cielo aperto, dove si incontrano memoria e sperimentazione, tradizione e nuove visioni del paesaggio. Un tempo sospeso, collettivo, in cui la comunità si ritrova per ascoltare, condividere, immaginare.
Il festival si aprirà come un rito: tra gesti antichi, cammini nella memoria e suoni che risuonano nella natura, per far vibrare – ancora una volta – il cuore dell’Altopiano.
Alle ore 17.00, presso la Sala Consiliare di Roana a Canove, è previsto il primo momento istituzionale del programma: la cerimonia di inaugurazione con il saluto delle Autorità e la partecipazione del Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti. Un’occasione solenne e partecipata che darà ufficialmente il via alla ventesima edizione, con uno sguardo al passato e alle prospettive future di una manifestazione che è diventata un punto di riferimento per l’intero territorio altopianese.

Hoga Zait inaugura ufficialmente la sua XX Edizione
Il pomeriggio proseguirà con un approfondimento dedicato ai nuovi modi di leggere e rigenerare il territorio. Alle ore 17.30, sempre nella Sala Consiliare di Canove, verrà illustrato il progetto “Lab Village” a cura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dal titolo “Montagne laboratorio – Cultura e creatività disegnano nuove prospettive per il turismo sull’Altopiano”. Interverranno il professor Fabrizio Panozzo, docente di Politiche Culturali e responsabile dello Spoke 6 del progetto iNEST, insieme agli artisti coinvolti nella prima azione pilota dedicata agli Altipiani Cimbri: il musicista e creativo Fabio Bonelli e il drammaturgo e attore Diego Dalla Via. Un’occasione preziosa per esplorare nuovi scenari di sviluppo territoriale fondati sulla sinergia tra arte, ricerca e turismo sostenibile.
Alle ore 18.00, il festival si sposterà a Mezzaselva, con la prima delle escursioni curate da Asiago Guide: un’esperienza alla scoperta del territorio e dei suoi luoghi più nascosti e sorprendenti: “…de schöonekhot von Tobàlle: de Löchar – La bellezza di Mezzaselva: le cavità carsiche” guiderà i partecipanti tra anfratti, voragini e cunicoli scolpiti dall’acqua nella roccia, rivelando la natura più segreta e misteriosa dell’Altopiano. Tra paesaggio e immaginario, questa camminata sarà un’occasione per riscoprire luoghi simbolici e affascinanti, da sempre legati a leggende, creature fantastiche e passaggi tra mondi invisibili. (Costo: € 5,00 – prenotazione www.asiagoguide.com)

Il falò inaugurale e il concerto della McNando Celtic Band
La giornata si concluderà con uno dei momenti più intensi e simbolici del festival: l’accensione del falò inaugurale. Alle ore 21.15, nella radura di Baito Erio a Mezzaselva, la comunità si ritroverà attorno al fuoco, in un rito collettivo che da sempre segna l’inizio del “tempo alto” di Hoga Zait.
A scandire il ritmo delle fiamme sarà la musica della McNando Celtic Band, formazione veronese che intreccia cornamuse, flauti, chitarre e percussioni in un impasto sonoro vibrante, ispirato alle tradizioni celtiche d’Irlanda, Scozia e Bretagna. Una musica potente e ancestrale, che sa farsi, danza e respiro, preghiera laica e festa popolare: energia che si fa memoria, visione, promessa. (In caso di maltempo, l’evento si terrà al palatenda di Piazza Santa Giustina, a Roana. Ingresso libero.)
Il programma completo è disponibile al link
www.hogazait.it
InformazioniIAT Roana
0424/694361
chalet@comune.roana.vi.it